Durante il lungo assedio di Leningrado, durato dalla fine del 1941 all'inizio del 1944, molte unità della Flotta del Baltico rimasero bloccate all'interno del Golfo di Finlandia. Impossibilitati ad uscire in mare, tutti gli equipaggi delle navi vennero sbarcati ed utilizzati come fanteria per rinforzare le difese della città, distinguendosi per valore e coraggio, tanto che continuarono ad essere impiegati in tale ruolo sino alla fine del conflitto. Col passare del tempo la tradizionale uniforme blu da marinaio venne via via rimpiazzata con quella dell'esercito, ma vennero orgogliosamente mantenuti alcuni elementi, quali il tipico berretto, le spalline, la maglia a righe ed il cinturone, ad evidenziare la propria origine e specificità.
Il Gruppo di rievocazione storica "Baltijskij Flot" ha la finalità di preservare e divulgare la memoria storica della Fanteria di Marina Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale ed il ricordo della “Grande Guerra Patriottica”, presentando uniformi, armamento, equipaggiamenti, tattiche ed usi propri di questa branca.
Il campo di studio e ricostruzione storica non è, tuttavia, limitato alla sola Fanteria di Marina, ma si estende anche ad altri reparti dell'Armata Rossa, quali ad esempio Sanità, Truppe Corazzate, Artiglieria, Cavalleria, Fanteria, nonché ai corpi non prettamente militari che contribuirono alla difesa della patria sovietica, ponendo anche attenzione al ruolo importante che il personale femminile ebbe nell'Armata Rossa. Le donne ricoprirono, infatti, un ruolo combattente di prima linea (carristi, artiglieri, ufficiali, tiratori scelti, piloti...) quando negli altri eserciti questo era invece limitato a mansioni meramente ausiliare o logistiche.
Una particolare attenzione è inoltre riservata alla ricostruzione del periodo della “Campagna di Russia” con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dei soldati italiani e sovietici che si trovarono nemici in quei tragici anni di guerra. In questa cornice, il gruppo Baltijskij Flot partecipa al Gruppo si studi e ricerche sul fronte italo-russo dal 1941 al 1943 “La Croce di Ghiaccio”. Detto gruppo è aperto agli interessati all'argomento e si propone, attraverso rievocazioni storiche in Italia ed all'estero e l'organizzazione di mostre e pubblicazioni, di serbare la memoria degli anni che videro impegnate le forze armate italiane nella spedizione sul fronte orientale.
L'attività principale del gruppo di rievocazione storica Baltijskij Flot è costituita dalla presentazione, tramite la rievocazione storica, di eventi civili e militari a scopo puramente didattico e divulgativo, in modo assolutamente apolitico ed apartitico, collaborando attivamente con altri gruppi di ricostruzione storica di livello nazionale ed internazionale (italiani, russi, tedeschi, americani, inglesi, rumeni…). Lo studio
della storia e della lingua russa, degli usi militari e delle tattiche,
la ricostruzione della vita del soldato anche nei momenti ricreativi
sono elementi importanti che contribuiscono alla verosimiglianza del
quadro storico e per questo il gruppo vi dedica particolare interesse.
Nel concreto, il gruppo è composto da persone impegnate da anni nella rievocazione filologica di vari periodi storici ed accomunate dalla passione per la storia di ogni epoca.
Il Gruppo di rievocazione storica "Baltijskij Flot" ha la finalità di preservare e divulgare la memoria storica della Fanteria di Marina Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale ed il ricordo della “Grande Guerra Patriottica”, presentando uniformi, armamento, equipaggiamenti, tattiche ed usi propri di questa branca.
Il campo di studio e ricostruzione storica non è, tuttavia, limitato alla sola Fanteria di Marina, ma si estende anche ad altri reparti dell'Armata Rossa, quali ad esempio Sanità, Truppe Corazzate, Artiglieria, Cavalleria, Fanteria, nonché ai corpi non prettamente militari che contribuirono alla difesa della patria sovietica, ponendo anche attenzione al ruolo importante che il personale femminile ebbe nell'Armata Rossa. Le donne ricoprirono, infatti, un ruolo combattente di prima linea (carristi, artiglieri, ufficiali, tiratori scelti, piloti...) quando negli altri eserciti questo era invece limitato a mansioni meramente ausiliare o logistiche.
Una particolare attenzione è inoltre riservata alla ricostruzione del periodo della “Campagna di Russia” con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dei soldati italiani e sovietici che si trovarono nemici in quei tragici anni di guerra. In questa cornice, il gruppo Baltijskij Flot partecipa al Gruppo si studi e ricerche sul fronte italo-russo dal 1941 al 1943 “La Croce di Ghiaccio”. Detto gruppo è aperto agli interessati all'argomento e si propone, attraverso rievocazioni storiche in Italia ed all'estero e l'organizzazione di mostre e pubblicazioni, di serbare la memoria degli anni che videro impegnate le forze armate italiane nella spedizione sul fronte orientale.
Nel concreto, il gruppo è composto da persone impegnate da anni nella rievocazione filologica di vari periodi storici ed accomunate dalla passione per la storia di ogni epoca.